giovedì 22 novembre 2007

TeleTube

non so cosa ne sappiate voi, ma a quanto ne so c'e' un Teletubbie dall'animo controverso.
sapete, un po' come A.J. dei Backstreet Boys.
(...)

difatti Tinky Winky, "quello viola" per gli amici, mi ha sempre dato l'idea di quello che, sotto sotto, nascondeva qualcosa.
non ci giriamo troppo intorno: e' gay, e istiga alla violenza al solo scopo ricreativo.
tutto inizia nel 1999, quando Jerry Falwell lo accusa di essere omosessuale in quanto "e' viola, il colore del gay-pride, e la sua antenna e' a triangolo, il simbolo del gay-pride". scemo io a pensare l'antenna fosse a forma di passera.
nel 2000 iniziano i problemi con la legge, quando un giocattolino a forma di T.W., dopo l'opportuno azionamento della cordicella da parte di una bimbetta innocente, afferma "i got a gun.". lui smenti', dicendo di aver addirittura esortato la bimba a rifarlo urlando "again! again!", e fu scagionato per mancanza di prove.
recentemente, nel Maggio del 2007, fu accusato nuovamente di omosessualita', stavolta a causa della borsetta rossa che si porta sempre dietro.
Ewa Sowinska ritiro' questa accusa due giorni dopo, si sospetta perche' minacciata con una pistola dallo stesso T.W., forse la medesima pistola con la quale minaccio' anche la bionda bimbetta.

quando ho provato a contattarlo al suo citofono, mi ha risposto seccato: "insomma, sono pulito, ok? non sono gay... e anche se lo fossi? cos'e'? do' il cattivo esempio ai bambini? allora cosa dire di Laa-laa, con quel suo maledetto muso giallo? e Dipsy? insomma, Dipsy e' negro! rompeteli a lui, i coglioni.", per poi attaccare.
al mio ennesimo tentativo di contattarlo mi ha intimato: "i got a gun.", e da quel momento si e' barricato dietro ad un muro di silenzio.

PIESSE: la cosa triste e' che e' tutto vero. beh, a parte l'ultimo paragrafo.

mercoledì 21 novembre 2007

l'angolo dei sondaggi

se io vi dovessi chiedere chi o cosa sembra, con quel crestino, Isaac Slade nel nuovo video dei The Fray... voi mi rispondereste:
a) un Teletubbies, forse quello viola, coso... Tinky Winky.
b) un preservativo dal serbatoio pieno.
c) Arturo Brachetti, pero' piu' brutto.
d) non ho visto il video e mi rifiuto di farlo. comunque ha la faccia da pirla a priori.

via alle telefonate!

interazioni proibite

questa sotria sembrerebbe parlare di una giornata qulunque, in una scuola qualunque di una citta' qualunque.
purtroppo, pero', per il protagonista di questo racconto, chiamiamolo X, quel mercoledi' 21 non sara' facile da dimenticare. ma lui ancora non lo sa. paura, eh?

ecco, adesso sta' scarabocchiando il banco, pensando alla sua vita, magari al nulla, o a una ragazza, mentre la professoressa conclude la lezione.
di solito e' solo un gesto di impazienza, annoiato, ma oggi no, oggi, il solito sguardo fugace alla finestra riserva una sopresa inaspettata per X. paura, eh?

questa volta i suoi occhi trovano quelli di una ragazza bionda, chiamiamola Y, della classe di fronte, e gli occhi di lei trovano i suoi. forse e' solo un caso, una coincidenza. o magari il destino, un piano piu' grande di lui, di tutti, come una partita a scacchi. e lui e' solo un pedone. oppure no... paura, eh?

"CIAO", dice quel foglio appeso alla finestra di X, come "CIAO" dice quello alla finestra di Y, con l'unica differenza che quest'ultimo porta una faccina sorridente nella O. ma cambiamo di netto.
lontano, in una stanza cupa e claustrofobica, qualcuno sa, e quel qualcuno e' il preside della scuola di Y.
intanto, inconsapevoli del loro destino, X e Y continuano a scambiarsi messaggi. paura, eh?

il male si presenta sotto molte forme, puo' essere un maniaco con la mannaia, un clown, un'ombra o, come nel nostro caso, un preside, che, come succede in questi casi, soggiunge alle spalle di X.
dalla sua posizione, Y puo' solo vedere X scomparire per sempre da quella finestra lontana.
ma questa non sarebbe un racconto dell'orrore senza un finale che piomba come un'ascia sul collo spiegando tutto. paura, eh?

non e' passato molto, X si trova confinato nella sua sedia, col capo chino, a pensare a quella frase.
"non sono permesse interazioni non consentite con l''istituto accanto". frase che gli fa' accapponare la pelle.
si dice che, a sedersi a quella finestra e a guardare fuori, si possa vedere una ragazza con in mano un cartello che dice "CIAO", che aspetta una risposta, e che si possa sentire quella faccina nella O ridere malignamente e sussurrare: "non sono permesse interazioni non consentite con l'isituto accanto".

paura, eh?

giovedì 15 novembre 2007

poi non stupirti...

... se assicura le sue gambe per 1,000,000$.
riassumendo:
la donna per me piu' bella mai esistita e' Nicole Kidman.
la donna che sposerei e' Paola Cortellesi.
la donna che mi ispira cose che, prima, ci vogliono almeno 20 minuti di corsa, 20 di stretching, e sette anni in Tibet (che si sa che le tibetane son tutte un po' zoccole), e' Rihanna.
cioe', guardàtela.

martedì 13 novembre 2007

ma che succede...?

ma che succede a tutti? c'e' follia nell'aere.
tipo oggi, sull'autobus quasi vuoto, tutti in silenzio, sale un ragazzo con la faccia da pirla e si siede in fondo.
poi comincia, con la voce di Topo Gigio, a dire: "stranieeerooo? vuoi giocare alla guerraaa?". sara' strafatto. pero' fa' troppo ridere come lo dice.
"stranieeerooo? vuoi giocare alla guerraaa?". nessuno se lo fila, com'e' giusto che sia, io lo osservo incuriosito. chissa' quante cose divertenti e' in grado di fare... ho proprio bisogno di farmi una risata.
"stranieeerooo? vuoi guicare alla guerraaa?". mi ricorda un alieno finocchio, come tipo di voce. e io di alieni finocchi ne ho conosciuti a sacchi, eh.
"stranieeerooo? vuoi giocare alla guerraaa?". si, beh, pero' hai rotto le palle, fa' qualcos'altro, balla la tarantella, parla con un palo, mi stai annoiando.
ad un certo punto si accende l'altoparlante dell'autobus, e si sente la voce del conducente: "vattelo a prendere in culo, stronzo.". decisamente una comunicazione ufficiale da parte dell'ATM.
l'Alieno Gigio fa' la faccia di un bambino a cui hanno appena sventrato il suo cagnolino Billy davanti agli occhi, poi scende dal bus e scompare nel buio.

io resto da solo su quell'autobus solitamente cosi' pieno, ma oggi stranamente vuoto, a chiedermi se tutto quello che vi ho raccontato era davvero successo, o se e' stata solo una delle mie allucinate fantasie astratte.
comunque mi sarebbe piaciuto giocare alla guerra con lui.

cartoni infiniti

da qualche giorno ho l'abitudine di guardare Heidi, il pomeriggio.
perche' e' un capostipite della mia infanzia, e, insomma, io sognavo di vivere come lei. ovviamente all'epoca non comprendevo la drammaticita' di tale cartone animato, caratteristica comune a un po' tutti i cartoni giapponesi dei miei tempi, e che, adesso e' scomparsa. non so quanto sia un bene o un male.

la cosa che mi sconvolge e' il finale di queste serie. non perche' sia triste, macabro, o scioccante, piuttosto perche', a quanto ricordo, semplicmente non esiste.
mi ricordo solo che Lady Oscar moriva durante la presa della Bastiglia, mi pare le sparassero un unico colpo al petto, e, mentre strmazzava al suolo, si bloccava l'immagine e compariva una scritta in giapponese, che mia madre mi disse significare "continua", pensandomi troppo debole per reggere la notizia della morte di L.O., senza pero' sapere che, in realta', la bionda condottiera mi stava sulle palle alquanto, e la sua morte mi avrebbe rallegrato come non mai.

ma Heidi?
Mila e Shiro?
i Cavalieri dello Zodiaco?
Johnny e' quasi magia?
Ranma?
Ufo Baby (piu' recente)?
Occhi di Gatto?
Ken Shiro? cioe', KEN SHIRO?

chiunque sapesse, dicesse. e se sapesse e non dicesse, si fottesse.
ringraziasse.

lunedì 12 novembre 2007

assestamenti

ormai sto davvero tornando in carreggiata, ci sono solo pochi elementi che tradiscono la mia disastrosa situazione psicofisica:

- eccessiva euforia. rido, scherzo, rido, rido, rido, scherzo, sparo allegre michiate, pausa pranzo, rido, allegre minchiate, e, se avanza tempo, scherzo. stranamente tutti quanti attorno a me si sentono in dovere di ridere anche alla piu' triste delle mie battute, e questo mi fa' sentire un po' un lebbroso. non e' male.

- modalita' KANfucio attivata. piu' sto male, piu' dico cose non intelligenti, ma proprio vere. nella vera accezione del termine. inconfutabili verita'. la mia capacita' di convincimento e' al suo massimo, la gente pende dalle mie labbra come un gregge di discepoli, io mi sento il nuovo messiah, e, diciamocelo, lo sono. fidatevi, lo sono.

- sbalzi d'umore. sembro una donna in quei giorni. ci vuole nulla per farmi diventare bilioso, iracondo, incazzato, salvo poi trovarmi a chiedere scusa come un bimbo che ha appena fatto piangere la sua mamma rovinandogli la pelliccia. o almeno la grammatica e' a quel livello.

- improvvisi blackout. cioe' mi spengo. oggi ero sull'autobus, e ad un certo punto mi son trovato quattro fermate dopo la mia meta. ma proprio all'improvviso, neh. tipo che sbatti le palpebre e ti ritrovi in giappone. come quello di Heroes, non so se sono stato spiegato. il brutto e' che non so cosa faccio nel frattempo. chesso', domani potrei essere in classe e svegliarmi qualche ora dopo nudo, tutto coperto di piume appiccicate con la vinavil, in mezzo a parco Sempione canticchiando YMCA. e non e' una cosa salutare.

da questa congiuntura di sintomi, mia madre ha, come al solito, dedotto che mi drogo. grazie per la fiducia, ma'. in ogni caso non sarebbe una cattiva idea un moderato abuso di psicofarmaci. chissa' com'e' un "moderato abuso"...?

domenica 11 novembre 2007

gettin' oldr

scena: KAN entra in classe togliendosi il cappellino.

amica: "ehi... ma che capelli c'hai?!"
KAN: "ciao, eh... mi sono appena tolto il cappellino, comunque." [si sistema la folta chioma]
amica: "ciauuu..." [bacino] "no, ma seriamente, va' che capelli!"
KAN: "hai ragione, spe' che mi firmo la giustifica e vado dal parrucchiere..."
amica: "basterebbe che... hei! ma ti stai stempiando???" [passa mani, braccia e gomiti nei capelli]
KAN: [cazzo, si nota cosi' tanto?] "cazzo, si nota cosi' tanto?" [ma l'ho detto o l'ho solo pensato?]
amica: "nooo... che cariiinooo..."
KAN: "si, carino 'sta ceppa."
amica: "dai, non ti abbattere, non si nota se non stai a guardare..."
KAN: "se'."
amica: "davvero..." [si volta, urlando] "oh, amica due! ma lo sai che KAN si sta' stempiando?"
KAN: "... stronza."

Andrea D'Amble'

... che poi, cercando come si scrivesse "d'amble'", ho scoperto che c'e' un calciatore che si chiama cosi'.

son cose.
inutili, e' vero, ma sempre cose.

PIESSE:
comunque si scrive "d'embleé". per dire.

tu quoque Fus, fili mi...!

dapprima un saluto al criminaloide che mi ha spaccato la faccia con un calcio perche', si sa, se io salto per prenderere la palla di testa, e' obbligatorio per legge che il primo Chuck Norris che passa mi colpisca il mento con un calcio rotante.

anyways (tanto pe' non di' "comunque"), qualcosa e' cambiato nei rapporti con un importante elemento della mia vita.
parlo di Fus, il mio rasoio a sedici lame, di cui la prima solleva il pelo, la seconda gli fa' la barba, la terza lo taglia, la quarta mi taglia, la quinta e' notoriamente una marcia di consumo da usare in autostrada, la sesta sta' li' in agguato, e le altre dieci giocano a basket cinque contro cinque.
ma analizziamo il nascere e l'evolversi di suddetto rapporto.
in principio fu la guerra. lui mi apriva squarci in faccia che nemmeno Edward Mani di Forbice, io niente. subivo.
con fatica lo domai, lo addomesticai, imparai quasi ad amarlo.
poi, tutto ad un tratto, stamattina, si e' ribellato ferendomi piu' volte. mi ha aperto uno sbrego accanto all'orecchio destro, uno sul gia' martoriato mento, ed uno sul collo. cosi'. d'amble'.

saro' costretto ad abbaterlo.
peccato, era un buon rasoio, fedele e coccolone. ma tant'e'.

venerdì 9 novembre 2007

Paola, lo faccio per te

non ricordo di avervene gia' parlato, ma il mio concetto di donna inarrivabile, quella che non avrai mai, e guarderai tua moglie la mattina chiedendoti perche', seppure cosi' simile a lei, non e' comunque esattamente come lei, e ogni giorno piagerai il tuo sconforto pensando che se fossi nato qualche (pochi. e comunque se li porta egregiamente.) anno prima avresti potuto avere una seppur minima chance di averla, ma adesso e' impossibile che ce ne sia una uguale della tua eta', e la prossima sara' tra, chesso', un milione di anni, magari in Zaire, e allora cazzo, sarei anche potuto nascere tra un milione di anni in Zaire, e invece no, proprio qui ed ora, dannazione...

si, insomma, la donna perfetta per cui ti tormenterai fino alla tomba, per me, e' decisamente la Cortellesi.
bella, simpaticissima, con una voce che starei ore ad ascoltargliela.
Paola: se potrei, ti sposerei.

giovedì 8 novembre 2007

esausto

sono al limite dello sfinimento psichico e fisico.
voglio solo dormire, dormire e litigare. lo giuro, il primo stronzo che mi capita a tiro lo ammazzo.

per il resto tutto bene, grazie.
il blog spensierato ed allegro di prima sara' presto indietro, perche' non ho nessuna intenzione di permettermi (di nuovo) l'errore di crogiolarmi nelle mie sfighe che sono, comunque, davvero troppe. e' una strada che non porta in nessun bel posto.
giusto un grazie alla Megera, che sarebbe certamente morta a spostare il compito a settimana prossima. ma, chiaramente, cosa volete che gliene/me ne freghi?

vado a letto.
e da domani si ri-co-min-cia. non ci sono cazzi.

mercoledì 7 novembre 2007

solo un post

un post per negare, per sperare, per convincersi che no, non e' vero.
un post per urlare, sfogarsi, per esplodere e spazzare via questo fottuto mondo.
un post per offrire tutto cio' che abbiamo per poter avere ancora un'ora, una sola, accanto a lei.
un post per cadere a terra tremando, per scomparire in se' stessi, per piangere tutta la nostra sconfitta.
un post per capire, per accettare, per rialzarsi e ricominciare.

o piu' semplicemente,
un post per ricordare Sara, vent'anni, sensibile e fragile, venuta a mancare ieri pomeriggio.
poche ore prima di togliersi la vita, rideva con i suoi compagni, in gita, stranamente serena, come non lo era da tempo.
a chi l'amava posso solo dire di non tormentarsi. non c'era nulla che potessero fare.
e me posso solo ripetere che, pur essendoci passato, non avrei potuto capire cosa stava succedendo dentro di lei, dietro a quel suo sorriso cosi' malinconico. ma suona troppo come una bugia.

addio, Sara.
rimarrai per sempre viva nei nostri ricordi.

martedì 6 novembre 2007

urban legends ('bout me)

ultimamente la gente si fa' strane seghe mentali riguardanti me.
vi racconto qui la prima, e a presto la seconda.

c'e' da premettere che sono effettivamente un po' magro, non troppo, ma un po'. in ogni caso sto facendo una dieta ingrassante che, credete a me, e' peggio di quella dimagrante.
ecco la scena:

[sorella + tizia sconosciuta abitante del condominio con precedenti prima da bulimica e poi da anoressica (a quanto mi informa sorella) si incontrano]
tizia: "ehi, scusa, posso farti una domanda?"
sorella: "certo..."
tizia: "pero' poi non ti offendere..."
sorella: "no... vai."
tizia: "tuo fratello sta male, vero?"
sorella: "mio fratello e' un coglione, si'."
tizia: "no, seriamente. perche' sai, io lo vedo cosi' magro, sempre a correre in bici tra le auto come se non apprezzasse la vita... sta' male, vero?"
sorella: [madacela. ora.] "beh, ognuno ha i suoi momenti no. magari..."
tizia: "no, perche' insomma, se non vuole mangiare non lo dovete forzare... io sono sempre qua, se vi serve un consiglio. lui ha solo bisogno di amore, e di essere amato."
sorella: "beh... grazie..." [ma la mandi a fare in culo si o si?]
tizia: "comunque davvero... digli di farsi coraggio."
sorella: "ok, grazie..."
tizia: "ciao."
sorella: "ciao..."

adesso:
a) chi cazzo sei? ("chi cazzo sei?" e' sempre il "punto a)")
b) se c'hai problemi rinchiuditi in te stessa o, meglio, in ospedale.
c) vabbene che ho un certo sprezzo del pericolo, ma come vado in bici rimangono comunque cazzi miei.
d) no, veramente, chi cazzo sei?
e) se questo e' un tentativo di rimorchiarmi, e' il piu' penoso mai visto. ti rimando al post A.A.A. per una tecnica che con me funziona sempre.
f) tra depressioni, esaurimenti, sindromi da burnout e princìpi di anoressia ne ho avute piu' di Giacomo del famoso trio comico "Aldo, Giovanni & Aldo". e ne sono sempre uscito con le mie gambe. questo per farti capire che le gambe sono importanti, e se continui a farti i cazzi miei mi tocchera' rompertele.
g) ma guarda te...

e questo era l'antipasto. sappiate che la prossima, magari domani che stasera c'ho cazzimma, e' ancora piu' campata in aria. stay tuned.

Ciao Micetto

come vi dissi due post piu' giu, mi era stato commissionato un ritratto di Ciao Micetto, Hello Kitty per gli americani.
eccolo.

credo che con questo smetteranno di chiedermi disegnini smielati nel mio periodo killer.

lunedì 5 novembre 2007

A.A.A.

alla ragazza biondo platinato che oggi era seduta davanti a me a patente...

se, con quegli stiracchiamenti, con quei massaggini, con quei solletichini, e quella postura sdraiata mentre giochicchiavi con la penna, il tuo intento era quello di arraparmi... beh, complimenti. un successo al 100%.

ebbasta!

penso di saper disegnare discretamente.
e intendo dire che, quando disegno qualcosa, il piu' delle volte si riesce a capire cos'e'. niente piu'.
e allora perche' sono quinquenni, quadrimestri, tetraedri (?), che la gente mi chiede disegni su commissione?
e chi sono io? Giotto? e chi e' Giotto? Picasso? e chi e' Picasso? una Citroen? e cos'e' la Citroen se non una concessionaria? non mi starete mica dando del venditore d'auto?! no, perche' se e' cosi'...

... si diceva? ah, ecco, per esempio oggi mi hanno commissionato un soldato che spara con una sigaretta a mo' di bazooka (che poi, cazzo, non e' che se l'ho disegnato una volta me ne dovete chiedere una copia a cranio. non faceva nemmeno ridere. era banale. mi odio per averlo fatto. contenti?), e un "Hello Kitty" che:
a) chi cazzo e' Kitty?
b) che cazzo ha da salutare?
c) siamo in Italia, quindi mi faccia il piacere di parlare l'italiano. che si chiami "Ciao Micetto", perdio.
e poi ci sono quelli che ti chiedono: "ma perche' non hai fatto l'artistico?", e hanno pure il coraggio di offendersi quando gli rispondi: "ma perche' non ti fai una badilata 'e cazzi to'?". cioe', tizio ficcanaso, ti pare che se avessi voluto fare l'artistico sarei qui a menarmela con la chimica? no, avanti, rispondimi. su.
coglione.

quello che e' durato di piu' prima di essere assegnato, anch'egli, a ben altre mansioni, e' stato il rappresentante di istituto.
R.d.I.: "ciao KAN, perche' non fai il vignettista per il giornalino scolastico?"
KAN: "chi sei?"
R.d.I.: "sono [... bla bla bla...] ...ntante di istituto."
KAN: "quale giornalino?"
R.d.I.: "beh... ci stiamo lavorando... avremmo intenzione di farne uno... lontanamente..."
KAN: "e quanto mi date?"
R.d.I.: "io... cioe'... niente... e' una cosa volontaria. pero' ci guadagni di fama e visibilita'!"
KAN: "hahaha... chi hai detto che sei tu? il curatore dell'angolo delle barzellette?"
R.d.I.: "oh, non fare lo..."
[KAN si allontana ridendo, lasciando il povero giullare ai suoi deliri di onnipotenza]

vabbe', ok, saro' scorbutico, pero' lo sanno che c'ho di questi periodi in cui non faccio altro che cercare prede da sbranare: perche' si ostinano a facilitarmi l'opera?
davvero, apprezzo, ma non e' necessario.
questo si che accorcia la vita, altro che fumare.

domenica 4 novembre 2007

disgrafia portami vioa

sara' ormai un mese che non eisco a scrivere al pc.
mi metto davanti e srotolo parole un po' a cazzo cenza nemmeno guardare la tastieta.
di soltio questo e'0 il mio metodo standardo, occhei? e ha sempre funcionarto, occhei?
e allora perche' cazzo adesso contunio a schiacciare i stati sbagliati?
perche' mi tocca sempre ricontrollare ogni parola in cerca di una op piu'lettere esrrsate? sto perdendo la mia coordinazione mano-occhio. sto diventando disgrafico.
per farvi ben capire a che punto sono arrivato, qusecto post non e' stato revisionato, ma e' scritto cosi' come lo scrivo di solito.-

neinte drammatizzazioni, pura realta'.
ditemi voi se e' possibile ogni volta dover scrivere e ricorreggere. ci metto ore.
diamnie, dovrei scrivere piu' lentamente.

RIASSUNTO:
si, beh, cioe', in paratica fino ad un mese fa' scrivevo tutto bene e veloce e ora non piu'. questo e' il punto. ah, questa frase e' stata corretta (spero).

giovedì 1 novembre 2007

gimme your saggezza

come gia' dissi, il tizio dell'autoscuola e' "un uomo, due perche'".
ecco alcune delle sue perle di saggezza, spero vi cambino nel profondo dell'io.

- quando piove la circolazione si "pfff", la circolazione "wroom".
- ci sono situazioni che non vanno travasate.
- no, sessanta per sessanta non e' sessanta al quadrato... e' sessanta per sessanta, ovvero sessanta al quadrato.
- quando c'e' un pericolo l'occhio dice "we', c'e' un pericolo!".
- se passa il veicolo E, a questo punto "plin plin plin pum".
- la storia ci dice che se qualcosa inizia scontrandosi, poi si scontra per tutta la vita.
- il veicolo uno non se ne va via, bensi' se lo portano via mentre il veicolo otto viene distrutto microcefalizzato.
- no, non e' una forma di rispetto: e' una forma di informazione, ma soprattutto di rispetto, agli altri.
- bisogna legare l'asino dove dice il padrone.
- la lampadina e' una specie di pera kaiser, una melanzana venuta male.
- la luce si spiaccica nella nebbia.
- un faro che elimina la nebbia esiste, ma non si puo' usare perche' dirada la nebbia, ma dirada anche i vestiti addosso alle persone.
- signorine, che la pace sia con voi, ma cos'avete? siete eccitate?
- questa e' una lampadina-spia.

quest'uomo e' il mio guru, il mio yoda, il mio tessoooro.

ommioddiooo!

occazzo... occazzo... occazzo...
io... voi non... cioe', non credo, ma...
dio mio... non e' vero... non puo' essere vero... e se invece lo fosse? io non ci posso pensare...
ok, calmati KAN.
prendi un bel respiro, e ripeti con me.

meredith non e' morta, presto stara' bene,
meredith non e' morta, presto stara' bene,
meredith non e'...