sabato 19 maggio 2007

indispensabilitezze

la blogsfera chiama e KAN interviene.
oggi una famosa blogger, una famosa blogger dell'anno, chiedeva come mettere le graffette nella graffettatrice. o le spille nella spillatrice. o le cuce nella cucitrice.
fattosta' che, in un lampo, ho girato, montato e sottotitolato un video riguardante la manutenzione di tale polimorfo strumento, e l'ho messo su YouTube.



ora il mondo e' decisamente un posto migliore.

mercoledì 16 maggio 2007

pover'uomo

immagino sia capitato anche a voi.
insomma, quando passi in portineria, o comunque entri in cortile, e ti vedi il cancello addobbato con velluto nero e coccarde.
gia' vi vedo avvicinarvi con una mano ben piantata sulle palle e toccando ferro. tra l'altro vorrei sapere se Tiziano Ferro, quando vede passare un carro funebre, si tocca. non che lo discrimini, ma tra tutte le perversioni feticiste proprio la necrofilia doveva andare a scegliersi? bah.

vecchia: "hai visto???"
KAN: [simulando grande interesse] "chi? cosa? DOVE???"
vecchia: "l'e mort il signur col cagnulin' uguale al tuo! la moglie l'ha truvat mort in bagno col cagnulin che l'abbaiava..."
KAN: "ah, mi dispiace..."
vecchia: "eh, si... povero cagnulin'! la sciura non lo porta mai foera..."
KAN: [ma daaai, ma nooo!] "... gia'. vado a mangiare."

torno a casa:
KAN: "ma', lo sai che e' morto il vecchio col beagle?"
ma': "davvero?"
KAN: "no, ti dico cazzate per sport."
ma': "chissa' se la moglie lo da' via il cagnolino... magari possiamo prenderlo noi..."
KAN: [ma nooo! anche tu nooo!] "... e poi dite che sono io lo stronzo."

martedì 15 maggio 2007

incollato

oggi, mangiando un sciorbetto al limone alla temperatura di -273 kelvin (quindi ben al di sciotto dello "zero ascioluto"), scion rimasto con la lingua incollata al cucchiaino ghiacciato. due volte.
e ho detto tutto, sciorbole.

lunedì 14 maggio 2007

apologiaising

mi devo scusare.
mi devo scusare per il post banale appena scritto, ma dovevo.
mi devo scusare per le due frasi consecutive che iniziano con "alla fine" nel post "riflessioni degne di uno specchio".
mi devo scusare per i fortunatamente pochi errori grammatical-morfo-sintattici presenti nel blog. ne sono al corrente anche se non li correggo.
mi devo scusare per l'inflazione in Italia.
mi devo scusare per il bullismo a scuola.
mi devo scusare se Mika non e' ancora stato eliminato. o eliminata, fate voi.
mi devo scusare per il capitalismo.
mi devo scusare per il cristianesimo.

mi devo scusare di tutto, visto che in un modo o nell'altro, se qualcuno fa' una puttanata, finisce sempre che la colpa me la becco io.
ah, e scusatemi, se prima o poi dovessi mandarvi affanculo.

today's the day

oggi, amici, e' il gran giorno.
prendete le bombolette e pittate l'intera metropoli, prendete la carta igienica e ricopriteci le statue, fate "quella grossa" in bagno e non tirate l'acqua, prendete le vostre pistole e rapinate i vecchietti, passate un bimbo con l'auto sia in avanti che in retro.
perche', amici, finche ci sara' qualcuno che chiama la propria figlia Chanel, diciamocelo, chi cazzo avra' il coraggio di dirvi che non potete darvi al teppismo?
che poi, conoscendo il padre, e' molto piu' probabile che la bimba si chiami "Scianel", o al massimo "aho', Scianelle!".

concludo dicendo a Ilary e "ar Pupo" che sono entrambi morto simpatici, che nun me ne vojano, e che je potesse veni' un bene a chiunque dicesse malignerie nei loro confronti. a lui e a li mortacci sua.

giovedì 10 maggio 2007

mastica(zzi) - part two

(continua dal post precedente)

il kinesiologo mi visita. mi infila praticamente ogni tipo di oggetto in bocca: specchietti, bastoncini, lo spoiler di un mercedes, una paperella di gomma... mi controlla, insomma, i denti.

dice che i denti sono come degli ingranaggi: se si incastrano male fottono tutto l'assetto della bocca, ma che comunque i miei denti sembrano dritti (allora mia madre una cosa buona l'ha fatta), ma ci vorra' un esame per controllare che non siano spostati nemmeno di qualche decimo di millimetro, in seguito al quale dovro' tenere un apparecchio ortotico per un anno.
dice anche che devo stare tranquillo, che l'apparecchio e' invisibile, e non da' fastidio.
educatamente gli faccio intendere che la mia preoccupazione non e' l'apparecchio quanto piu' il suo prezzo.
non mi devo preoccupare, son solo 350€ di esame e 600€ di apparecchio... poi contando le visite di controllo e le altre belle cagate si arrivera' massimo a 2000€ totali.
cooosa? e io non mi dovrei preoccupare???
sempre educatamente gli faccio intendere che l'apparecchio se lo puo' benissimo mettere su per il... naso... e che io voglio una stramaledetta operazione. si, voglio un'anestesia totale per un problema cosi' banale, voglio che mi droghiate, mi apriate, mi cuciate, e mi risvegliate.
mi dice di pensarci su e che ci vedremo tra un mesetto.
gli dico che tra un mesetto non avro' cambiato idea.
ci salutiamo con astio, in attesa di vedere chi dei due cedera'.

mastica(zzi) - part one

altro gettone, altro giro.
ormai passo le mie mattinate sul sedici.
arrivato a destinazione passo in accettazione:

KAN: "salve, ho una richiesta dal mio medico per visita gnatologica..."
infermiera: "si, ti mando in kinesiologia."
KAN: "no, gnatologia."
infermiera: "si, in kinesiologia..."
KAN: "scusi, e' scritto nero su bianco: gna-to-lo-gi-a."
infermiera: "si, ma passa in kinesiologia che e' lo stesso."
KAN: "senta, per quale motivo non vuole mandarmi in gnatologia?"
infermiera: [imbarazzata] "oggi lo gnatologo non c'e'."
KAN: "a-ha, e te pareva! io lo sapevo che mi rimbalzava di nuovo! vabbe', andiamo in 'sta maledetta kinesiologia e facciamola finita..."

(continua nel post successivo)

mercoledì 9 maggio 2007

riflessioni degne di uno specchio

stamattina giravo sul sedici. dovevo andare dallo gnatologo.
so cosa vi state chiedendo... ma chi cazzo e' lo gnatologo? boh.
fattosta' che intorno a me, sia sul sedici che per strada, c'erano milioni e miliardi studentessi universitari, tristi e solitari.
non so chi, cosa, o quando, ma mi son ritrovato a pensare:

"chissa' quanti di questi sono bloggers..."
"chissa' se una di queste e' monica..."
"ehi, quello non era il Papa?"
"chissa' se il Papa ha un blog..."

insomma, le solite domande che ognuno di noi si pone.
alla fine lo gnatologo non c'era, mi han detto che il mercoledi' sta a casa a farsi le pippe, ma io sospetto che non esista. alla fine uscira' un pirla a dirmi "sei su Candid Camera!".
comunque bello, il percorso del sedici.

mercoledì 2 maggio 2007

it's raining damn! #2

stamattina il cielo prometteva pioggia, il vento prometteva pioggia, il meteo prometteva pioggia, Albanese prometteva "cchiu' pilu pi' tutti".
beh, ne hanno mantenute tre su quattro, non e' male.

tra l'altro il cielo e' uno che non dice cazzate, quindi non solo ci ha dato pioggia, ma proprio temporale. e io sono andato a scuola in bici, neh. fattosta' che ho dovuto abbandonare il mio bolide legato al cancello del grigio edificio a favore di un piu' opportuno passaggio in auto.
ma fosse finita li'... no, in questo preciso momento, cari lettori, il cielo sta crollando sulla terra.
cioe', piove cosi' forte che non scende l'acqua, sale l'aria.

che poi devo pure scendere col cane. e domani voglio vedere come trovo, se trovo, la bici.
mi consola solo sapere che, mentre scrivo, ventidue regazzini in tutto giocano a calcio (pagati) sotto la Tempesta Perfetta, mentre altri cinquantamila coglioni hanno pagato pure il biglietto per bagnarsi. tsk.

martedì 1 maggio 2007

incontri ravvicinati di terzo tipo

Man in Black: "allora, signor KAN, ci ripeta cos'e' successo l'altra sera."
KAN: "ok. erano tipo le dieci di sera. come al solito ero fuori col cane, attraversavo il campo dietro casa, privo di illuminazione. le zanzare mi attaccavano in sciami, ben consapevoli che non mi sarei difeso a causa del caldo straziante che mi spossava ogni passo di piu'.
MiB: "la prego, venga al punto."
KAN: "certo, mi scusi. in pratica ad un certo punto sentii uno strano rumore, come uno sniffare... sembrava provenire da un qualcosa di enorme. il mio cane drizzo' le orecchie. questa bestia sembrava avvicinarsi sempre di piu', vedevo l'erba alta muoversi al suo passaggio, ma non riuscivo a scorgere la creatura. quando sentii il rantolo accanto al mio piede impugnai il cellulare e lo aprii, cercando di illuminare il terreno."
MiB: "e fu allora che la vide?"
KAN: "si, lui era li."
MiB: "e cos'era "lui"?"
KAN: "un topo di fogna lungo mezzo metro, signore. mi guardo' interessato, poi se ne ando' zampettando allegro."
MiB: "bene signor KAN, puo' andare."
KAN: "non siamo al sicuro, non siamo al sicuro... NON SIAMO AL SICURO!!!"
MiB: "signor KAN, si calmi!"
KAN: "NON SIAMO AL SICUROOO!!!"
MiB: "portatelo via."
KAN: "NO! LEVATEMI LE MANI DI DOSSO! NON LASCIATEMI SOLO! TORNERA'! NOOO!"