domenica 17 gennaio 2010

biologia portami via

forse pochi di voi sanno che la DNA polimerasi e' uno strumento di replicazione in grado di controllare la base appena innestata (ed eventualmente sostituirla) prima di procedere alla successiva.
per questa ragione, la sua accuratezza e' molto elevata, nell'ordine di un errore su 10^7.

sebbene, quindi, gli errori commessi dalla DNA polimerasi siano molto rari, un ulteriore sistema di correzione pone rimedio al 99% di essi, incrementando l'accuratezza della replicazione ad uno su 10^9.
tre diverse proteine concorrono a questa operazione: una nucleasi (che elimina la base errata), una polimerasi correttiva (che innesta la nuova base usando come primer il filamento di Okazaki adiacente), ed infine una ligasi (che ha il compito di saldare l'ossatura zucchero-fosfato).
risulta ovvio che queste proteine, non essendo ancorate al filamento di DNA assieme al complesso di replicazione, debbano individuare e lavorare solo sul filamento neosintetizzato: una correzione del filamento sbagliato (quello che funge da stampo), porterebbe infatti ad un consolidamento dell'errore, con potenziali conseguenze gravi per la cellula e l'organismo.
come esse riconoscano il filamento esatto non e' ancora del tutto chiaro, ma si suppone che cio' possa dipendere dalle numerose interruzioni che quest'ultimo presenta nell'ossatura zucchero-fosfato, non ancora saldate dalla ligasi, che fungerebbero da indicatore.

e niente.
cosi'.
metti che te lo chiedono al Milionario...

giovedì 14 gennaio 2010

se questa e' vita

sono le nove e mezza del mattino.

e sono gia' in piedi da tre ore, e ho gia' fumato due sigarette, e ho gia' trascorso un'ora sotto terra, e ho gia' imprecato numerose volte, e ho gia' sentito odore di peperoni, e ho gia' sentito odore di smog, e ho gia' sentito odore kebab, e ho gia' trascorso venti minuti in fila con il mio bravo numerino, e mi hanno gia' rimbalzato di ufficio in ufficio quattro volte, e mi si e' gia' rotta la zip del giubbotto, e sono gia' rimasto chiuso fuori da una porta antincendio, e ho gia' patito il freddo, e sono gia' stato quasi investito.

e la giornata deve ancora iniziare.
ditemi voi se questa e' vita.

venerdì 1 gennaio 2010

ventidieci

allora?
passato un bel capodanno?

io si', ottimo cibo, tanto lambrusco, un paio di canne, il mitico Risiko (messo da parte dopo due turni, perche' rischiava di ammazzare la serata), risate e cazzate, quegli affari tipo Mikado che fanno le scintille, il brindisi, un tentativo di fontana coi bicchieri (da archiviare nella categoria "gone bads"), e l'immancabile torneo di Tekken.
quando sono tutti crollati ho fatto un giro in macchina, perche' mi piace un casino girare a muzzo per la metropoli di notte.
alle sei e mezza sono deceduto, per risorgere solo sei ore dopo.

non chiedetemi di buoni propositi o speranze, perche' non sono uno di quei tipi a cui chiedi "buoni propositi per il 2010?", e lui trac! ti tira fuori una lista dettagliata dei suoi programmi a lungo termine.
io il momento piu' futuro in cui riesco ad immaginarmi e' il click sul pulsante "pubblica post".

sicche' diro' solo che per quest'anno sono cautamente ottimista.
click.