bimba: "mmm... buoni! sembrano fatti con le uova del nonno!"
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non so a voi, ma a me e' passata la voglia di Tarallucci.
martedì 31 luglio 2007
mini spot #2
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gabrielecannilla
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puffarbacco
comincio coi ringraziamenti.
ringrazio madre natura perche' ci ha regalato questa magica notte di vento artico, e perche' e' sempre accanto a noi,
con i puffi puoi aiutarla
(devi solo rispettarla),
con i puffi puoi aiutarla se lo vuoi
(rispettiamo la natura e allora tutto il mondo guariraaa').
adesso le news.
sto devastando il bagno, entro un paio di giorni potro' stuccarlo, imbiancarlo, e mandarlo affanculo nel mucchietto delle "cose non piu' da fare", mucchietto che impallidisce davanti alla piramide delle "cose da fare".
se mi garba, presto alleghero' una mia foto nella quale indosso il mio kit di lavoro: camice da chimico, occhiali antiacido, bandana da chirurgo in testa e bandana da rapper (?) su naso e bocca. temperatura interna: ottantotto metri. litri. newton. candele. eh, candele puo' andare.
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gabrielecannilla
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domenica 29 luglio 2007
piuttosto un calcio nei maroni
fa' caldo, e questo e' un dato di fatto.
negli ultimi tre giorni ho lavorato come un puorco, perche' ogni elettrodomestico ha deciso di rompersi proprio adesso, e quindi bisogna comprarlo, portarlo in casa (che finche si parla di frullatori vabbe', ma il frigo!), accorgersi che non ci sta' per ben sei centimetri
[...]
[...]
[eeeh...]
[ormai l'ho detto],
e infine smontare la stanza e rimontargliela intorno inchiodando chiodi, avvitando viti, trapanando trapi (etc, etc) (punto).
pero' mai, e dico mai, ho sentito tanto caldo quanto oggi a casa di nonna.
chiamata affettuosamente "la stronza", nonna e' una vecchiettina dall'aria mite, ma dall'animo diabbolico.
in tutta casa non ha un ventilatore, a parte uno da tavolo, che pero' e' impacchettato sopra un mobile in salotto, e ad ogni vampata di calore tu lo guardi con aria supplicante, come a chiedergli di azionarsi per incanto, ma lui si limita a schernirti squadrandoti ironico dall'alto verso il basso.
in piu', oggi, a casa di nonna, c'era anche il mio cuginetto Bonzo, che e' un piccolo omino di un metro e venti (ma forse), e pesa sui sessanta(mila) chili. Bonzo mi ama, e deve starmi sempre in braccio.
fosse un neonato (uscito da non so dove, e non voglio saperlo) sarebbe giustificato (tranne che per la stazza), ma il pargolo ha otto anni, perdio!
in piu' passa il tempo a dire:
- "ti odio"
- "tanto sono uno stronzo, per questo tutti mi odiano."
- "caccatetteculoscorreggie"
- "tanto alla fine si fa' come dico io" [alla madre] [che subito dopo fa' come dice lui]
e niente, sara' perche' ero in una stanza 3x4 con altre dieci persone, tra cui questo tricheco sudato in braccio che "voleva giocare alla lotta" (ma fottiti), sara' perche' non c'era nemmeno acqua dal frigo perche' nonna "la beve temperatura ambiente", ma ho come l'impressione che se non mi faccio una doccia subito non riusciro' a sopravvivere ancora per molto.
quinddddddddddddddddddddddddddddd [comunicazione interrotta]
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mini spot
pronto mamma, me so' fatta bbionda!
... aha'...
... aha'...
... mhm...
no, nun se rovinano i capelli, perche' "nutrisse" vordi' "magnasse 'a pajata"!
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gabrielecannilla
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sabato 28 luglio 2007
DVD (Dove Vivi Deficente?)
mia sorella alle prese col DVD.
sorella: "KAN, mi aiuti a far partire il DVD?"
KAN: "ma sei scema? che ci vuole?"
sorella: "dai...!"
KAN: "uff... accendilo. inserisci il disco. ok, schiaccia il tasto AV. bene, ora non scassare piu' le palle."
sorella: "KAAAN! dai, ora che devo fare?"
KAN: "cazzo, leggi lo schermo, cosa ti dice?"
sorella: "per visionare il disco in italiano premere qui."
KAN: "... e quindi...?"
sorella: [allunga la mano esitante e preme un punto sullo schermo] "non funziona!!!" [mi guarda con aria interrogativa.]
KAN: [...] [...] "cazzo, giulia, da quand'e' che abbiamo un touch-screen?!"
sottolineo che il televisore in camera mia e' stato comprato quando ancora non esistevano i televisori. per dire.
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martedì 24 luglio 2007
audacia
volevo fare qualcosa di audace.
perche' suona bene, con gli amici, dire "ha-ha, oggi ho fatto robba audace".
allora ho messo in moto il cervello, nel senso che l'ho buttato nel sottosella della mia ducati (che per altro non ho), e mi son chiesto: "cosa non si e' mai visto su nessun blog?".
come ben indovinerete ho subito pensato alla patonza, ma manca di originalita', manca di charme, manca di savoire-faire, ma soprattutto, manca.
e alla fine eccola li', la mia illuminazione.
e sono piu' o meno queste le ragioni percui, quest'oggi, vi mando una foto satellitare di casa mia.
cosa ve ne facciate, resta un mistero, ma intanto l'ho messa, gne'.

per chi se lo chiedesse, il puntino rosso e' camera mia.
il resto potrebbe non rispecchiare la realta'.
sabato 21 luglio 2007
rivelazioni
ho deciso di aprire la rubrica delle rivelazioni.
in pratica, saltuariamente, rivelero' uno dei miei problemi psichici, di quelli che fanno davvero accapponare la pelle.
molti di voi si chiederanno il perche'.
ecco, quando avrete un vostro blog farete quello che vi pare, ma finche siete qui mi fate il favore di non fare domande, che cazzo.
e non si puo', sempre a chiedere perche', percome, e gnegnegne, e blablabla... ma insomma!
comunque, io parlo con lo specchio dell'ascensore.
no, mi correggo, io litigo con lo specchio dell'ascensore.
perche', anche se consciamente so che non e' cosi', ho sempre l'impressione che la portinaia mi spii con una telecamera da dietro il vetro.
allora io entro, aspetto che si chiudano le porte, mi volto e comincio a sibilare minacce di cose turpi all'inanimato voyeur.
faccio pure i gestacci.
e in inverno alito sul vetro e gli scrivo "muori" col dito. al contrario, cosi' che la portinaia lo legga giusto.
la cosa terribilmente sconvolgente, e' che anche un mio amico, gia' citato sul blog, fa' la stessa cosa.
cioe', due psicopatici.
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gabrielecannilla
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giovedì 19 luglio 2007
e' un autobus? una fiat? no, e' la corrente elettrica!
oggi doppio post solo per dirvi che ho preso la duevventi. di nuovo.
quindi, in ordine strettamente cronologico, l'ho presa da un piano cottura, da un ventilatore, dal PC, e collegando la spina di un macinacaffe'. comincio a pensare di essere immortale.
certo, sfigato, ma comunque immortale.
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gabrielecannilla
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Etichette: dolore, elettrodomestici, immortalita', KAN, macinacaffe', sfiga
vi ricordate?
siamo in periodo di tormentoni.
finora sono stato refrattario e nessuno mi si e' ficcato in testa, a parte la solita sigla del Principe di Bel Air che mi accompagna come colonna sonora della mia vita fin dalla piu' tenera infanzia, ma c'e' gia' gente che se ne esce coi soliti cliche'.
quindi, per chiunque faccia il borioso, spocchiso, sapientoso e clicheoso nel rimpiangere la musica di dieci anni fa', ecco un monito a non generalizzare.
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sabato 14 luglio 2007
somebody told me
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martedì 3 luglio 2007
a chi mi dice (AKA "i can't breathe easy")
dormivo.
beh, almeno ci provavo.
era l'una meno un quarto, il caldo di una serata di luglio mi torturava, appiccicandomi le coperte addosso e trasformandole in opprimenti camicie di forza.
poi, quando sembrava che sarei riuscito quantomeno a riposare, e gli occhi si aprivano e chiudevano lenti, lo sentii.
era un sibilo, dapprima sommesso e distante. sembrava venire dalla finestra spalacata, forse, in cortile, quattro pirletti stavano facendo una delle loro solite cazzate.
eppure era strano... man mano che l'ispirazione di un sonno cosi' leggero mi abbandonava, e tornavo sveglio e nevrotico come pochi minuti fa', il sibilo sembrava provenire sempre piu' da vicino al mio letto.
mi voltai e vidi il mio gatto puntare con curiosita' mista a timore la mia bici.
a mia volta incuriosito, mi avvicinai al lamentoso mezzo di trasporto. e fu allora che realizzai. la ruota dietro si stava sgonfiando. da sola.
si, lo so, forse a mente fredda non mi sarebbe venuta in mente una cosa cosi' stupida, ma in quel momento non riuscivo a pensare altro che:
e a chi mi dice che "la fortuna e' cieca ma la sfiga ci vede benissimo" rispondo: "e allora perche' la sfiga non vede d'annarsene affanculo?"
P.S.
e' strano che in un blog ateo sia citato cosi' soventemente il Signore Nostro. sara' che sono un ragazzo blasfemo.
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gabrielecannilla
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lunedì 2 luglio 2007
cose che definirle inutili e' poco
TEMA:
Nella stazione della mia citta'.
SVOLGIMENTO:
nella stazione della mia citta' c'e' tanta gente che cammina veloce. sono tutti di fretta, alcuni corrono, altri vestiti di blu li inseguono. ci sono persone di tutti i colori e dei ragazzi che si baciano sulla bocca (dai, ma che schifo!).
sono tutti diversi, ma hanno una cosa in comune: in mezzo alla folla non c'e' una sola persona che non si sia chiesta che cosa ci fa' la Nintendo Wii in stazione.
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gabrielecannilla
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