martedì 3 luglio 2007

a chi mi dice (AKA "i can't breathe easy")

dormivo.
beh, almeno ci provavo.
era l'una meno un quarto, il caldo di una serata di luglio mi torturava, appiccicandomi le coperte addosso e trasformandole in opprimenti camicie di forza.
poi, quando sembrava che sarei riuscito quantomeno a riposare, e gli occhi si aprivano e chiudevano lenti, lo sentii.

era un sibilo, dapprima sommesso e distante. sembrava venire dalla finestra spalacata, forse, in cortile, quattro pirletti stavano facendo una delle loro solite cazzate.
eppure era strano... man mano che l'ispirazione di un sonno cosi' leggero mi abbandonava, e tornavo sveglio e nevrotico come pochi minuti fa', il sibilo sembrava provenire sempre piu' da vicino al mio letto.

mi voltai e vidi il mio gatto puntare con curiosita' mista a timore la mia bici.
a mia volta incuriosito, mi avvicinai al lamentoso mezzo di trasporto. e fu allora che realizzai. la ruota dietro si stava sgonfiando. da sola.

si, lo so, forse a mente fredda non mi sarebbe venuta in mente una cosa cosi' stupida, ma in quel momento non riuscivo a pensare altro che:

"Dio mi ha tagliato le gomme."

e a chi mi dice che "la fortuna e' cieca ma la sfiga ci vede benissimo" rispondo: "e allora perche' la sfiga non vede d'annarsene affanculo?"

P.S.
e' strano che in un blog ateo sia citato cosi' soventemente il Signore Nostro. sara' che sono un ragazzo blasfemo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tieni la bici in camera tua? MA SPORCA!!!!!!

gabrielecannilla ha detto...

un tempo la tenevo in solaio.
poi un giorno mi smontarono la porta (che scassinare costa troppa fatica) e rubarono la bici.
fortunatamente un mio amico teneva una tenaglia piuttosto massiccia, cosi' tagliammo tutti i lucchetti di tutte le porte. ah, bei tempi. comunque da allora il mio bolide lo tengo al sicuro in camera (anche se una volta hanno provato a rubarmela mentre ci stavo sopra).

e questa e' la maxystoria di come la mia vita e' cambiata, capovolta sottosopra sia finita, seduto su due piedi qui con me, ti parlero' di Willy il superfico di Bel Air.

scherzi a parte, ci sara' un motivo se dicono "vieni a Baggio se hai coraggio" (o era foraggio?),
e questo motivo e'... boh. mai capito. ma c'e'. forse.

Anonimo ha detto...

Giocando a basket con gli amici sono cresciuto, me la sono spassata, wow, che fissa ogni minuto le mie toste giornate filavano così tra un mega-tiro a canestro e un film di Spike Lee.

Scusa, mi sono fatta prendere dal ritmo.

gabrielecannilla ha detto...

poi la mia palla lanciata un po' piu' in su, ando' proprio sulla testa di quei vichinghi laggiu', il piu' duro si imballo', fece una trottola di me, e la mamma preoccupata disse "vattene a bel air!"...

questa canzone me l'ero appena levata dalla testa... ed eccomi ricadere nei miei errori again and again. and again.