venerdì 17 luglio 2009

la medicina! la medicina!

che cosa... che cosa cazzo ci facciamo qui in mezzo al deserto? qualcuno chiami la polizia! ci serve aiuto! ci serve aiuto! ci serve aiuto! ci serve aiuto!

l'avete capita la citazione? paura e delirio a las vegas: un film che se ve lo siete perso allora fatevi schifo, e mentre vi fate schifo comunque procuratevelo e guardatevelo.
comunque stasera si parla di TV.
anzi peggio, si parla di TG.
che ormai si sono tutti (anche quelli che avremmo sperato non lo diventassero) talmente assuefatti alla logica demagoga della frase ad effetto, o della parolina magica, che ne abusano senza nemmeno accorgersene.

tipo giallo. qualsiasi delitto adesso e' chiamato giallo. e giallo e' un colore, cazzo.
ma ok, giallo puo' essere anche un caso irrisolto. glielo concedo.
pero'.
titolo: "giallo negli USA: uccide i vicini davanti agli occhi dei figli.".
e gia' qui... ma poi.
servizio: "irrompe nella casa dei vicini e li uccide davanti agli occhi dei figli: incastrato dalle riprese delle telecamere del circuito chiuso. [...]".
infine la foto di famiglia: mamma, papa', e dieci figli. non due. non otto. dieci.

ricapitoliamo: questo entra in casa, ripreso dalle telecamere, poi ammazza due persone davanti a dieci testimoni dieci, ed esce sempre ripreso dalle telecamere.
ma che cazzo di giallo e'? mi vuoi dire che ci sono dei dubbi sull'assassino? pensi ancora ad un tragico incidente? ma fammi il favore...
a meno che... a meno che l'assassino non fosse asiatico. tipo cinese.
ma allora avrebbero sbagliato la punteggiatura: avrebbe dovuto essere "giallo negli USA uccide i vicini davanti agli occhi dei figli.", senza i due punti.
e comunque sarebbe una frase razzista, eh.

4 commenti:

Padda ha detto...

sarebbe razzista al pari di una cosa tipo: "cronaca nera: negli usa uccide per gelosia", che potrebbe tranquillamente diventare: "cronaca: nera negli usa uccide per gelosia".

pinkaholic ha detto...

bene. a questo punto la citazione - e tutto il film - risulta adatta al post e all'autore.

(sia chiaro che la citaione l'avevo capita prima di leggere U.U)

alesstar ha detto...

io il film non l'ho visto. ho letto il libro la scorsa estate, che in sè e per sè non è molto carino, un po' palloso, un po' troppo allucinato (cioè, vabbè che stanno strafatti di continuo, ma la trama si perde di continuo, ecco. la cosa interessante sono le note che raccontano un po' di quel mondo e che poi mi sono servite quando per serendipity ho letto altri libri che avevano a che farci con alcune di quelle note.


e comunque, non parliamo di tiggì e gialli, che se comincio non la finisco più -_-"

gabrielecannilla ha detto...

@padda:
giustamente. :D

@pinka:
giaggia', uno dei miei film preferiti. non sai per quanti anni sono andato avanti a dire "questo e' ah! ah!"... :D

@aless:
non hai visto il film?
questo e' ah! ah! (...)

beh, in effetti anche il film non va' a parare da nessuna parte: la storia e' in pratica il viaggio, sia quello reale che quello immaginario, dei due protagonisti.
il motivo di questo viaggio e' pretestuoso, e molto probabilmente nemmeno veritiero.
alla fine il succo e' osservare curiosamente divertiti la spirale di degrado nella quale sono intrappolati i protagonisti.

il punto a favore, oltre a tutte le stronzate socio-psicologiche che attorniano il film, e' che Jhonny Depp, da bravo ex-cocainomane, e' tagliato perfettamente per la parte, e regala un'immersione nella storia non da poco.
anche il suo compare, l'avvocato Gonzo, e' un ottimo personaggio.

insomma, ti ho rotto le palle per tipo centomila righe solo per dire che per me merita.