domenica 15 febbraio 2009

The Third Test

LIVELLO 1: nascondere le prove.
il livelo si apre a pochi minuti dall'inizio della simulazione della terza prova.
avrete poco tempo per organizzare un modo per copiare, quindi appena prenderete il controllo del giocatore, dopo il breve filmato introduttivo nel quale sclera esaurito, nascondete parecchi libri in bagno, un paio sotto il banco avvolti in un camice, e alcuni bigliettini nel dizionario di inglese.

LIVELLO 2: inizia il test.
date una rapida occhiata ai fogli: dovrete affrontare inglese, diritto, analisi e matematica.
togliete di mezzo in fretta le domande di inglese, dando il tempo agli altri di buttarsi sulle cose che non sapete, poi attaccate con la teoria di matematica copiandola dal dizionario di inglese, e copiate gli esercizi dal vicino.
ora il gioco si fa duro.
estraete dal camice il libro di analisi e copiate le tre domande, poi chiedete di andare in bagno e mandate a memoria tutto il diritto che riuscite.

LIVELLO 3: gli altarini si scoprono (cit.).
all'inizio del livello ci sara' un filmato che mostrera' che mancano davvero pochi minuti, e voi avrete risposto a tutte le domande.
ma con un colpo di scena arrivera' il boss: la bidella.
la bidella entrera' in classe con tutti i libri che avete nascosto in bagno nel livello 1, chiedendo se sono vostri.
e' importante che non smettiate mai di negare, cercando nel frattempo di farle intendere a gesti di non insistere e di lasciarli a qualcuno fuori. attenti perche' lei ci mettera' parecchio a capirlo.
quando avrete quasi convinto il prof. della vostra innocenza, occhio anche al suo attacco "ma dentro c'e' scritto il nome...": a quel punto fingete indignazione rivolgendovi alla classe e sbottando "chi e' il pirla che mi nasconde sempre i libri?!".

bene, avete completato con successo "The Third Test", il primo simulatore virtuale della terza prova d'esame!

12 commenti:

Unknown ha detto...

ahahahah!!!!! :D :D
Usa l'infallibile metodo che usò un mio compagno di classe durante la terza prova del lontano 2001: nascondere bigliettini in un pacchetto di biscotti, poi fatto girare a tutta la classe. Non mi chiedere per quale motivo i professori avessero permesso di far girare biscotti durante la terza prova: so solo che funzionò egregiamente. In fase di correzione, tutti avevamo dato le stesse risposte.
sbagliate. :-)

gabrielecannilla ha detto...

@imag:
ti diro', e' un anno che stiamo organizzando diversi metodi segreti, molti dei quali preferirei divulgare solo DOPO che avremo passato l'esame (non sia mai che vengano scoperti), ma il tuo... e' decisamente folle e geniale.
mi sprona alla mia ricerca del bigliettino perfetto. grazie. :D

Anonimo ha detto...

Non voglio gufarla, ma ho come l'impressione che nel fatidico momento della terza prova tutto andrà a puttane, qualsiasi ignegnosa strategia (vedi primo commento: risposte tutte sbagliate), raramente un piano diabolico va in porto.
I motivi sono semplici: ti cagherai in mano.
Fine.
Comunque oh, poi ti va di culo e succede come a me, nel LONTANO 2003, quando una professoressa mi spifferò la domanda di storia che non sapevo dopo essere andata a sbirciarla dalla secchiona di classe.
Non si sa mai...

ps. io non me la ricordo nemmeno la "prova" per la terza prova...devo aver resettato i momenti peggiori della mia vita da liceale.

gabrielecannilla ha detto...

@monica:
toh, guarda chi e' tornato.
per gufare, pergiunta.
(...)

in ogni caso sono piu' che convinto che tu abbia ragione: tutti i metodi mistici andranno a quel paese quando pensero': "dai, adesso vado a copiare dal libro nascosto in bagno... ma... se mi beccano? l'anno scorso uno l'hanno beccato... pero' insomma, io diritto non lo so, meglio provare che consegnare in bianco... eppure forse matematica l'ho fatta giusta, quindi potrebbero essere almeno quei quattro quindicesimi... sara' il caso di rischiare tutto?".
e assorto in questo dilemma sprechero' tutto il tempo.

tuttavia sono piu' che fiduciso nel potere rassicurante del bigliettino, anzi, del bigliettino insgamabile.
anche se non lo userai, la consapevolezza di una rete di sicurezza che solo tu sai di avere ti dara' il coraggio per non strapparti i vestiti di dosso e uscire, nudo, urlando "moriremo tutti!".

Anonimo ha detto...

da qui al giugno 2010 credi che aboliranno l'esame di stato? no, eh? mm.

gabrielecannilla ha detto...

@pinka:
non lo so, ma nella speranza credo che mi faro' bocciare. di nuovo.

Anonimo ha detto...

KAN, non sono mai andata via, la mia è una presenza silenziosa.
Quello che dico - non gufo, ti metto in guardia, è compito di noi vecchi e saggi (buahahahaha) - è che i professori sembrano stupidi ma ne sanno piu di te su metodi per copiare.
Certo, avere la sicurezza di un bigliettino cambia le cose ma non so quanto possa essere attuato il copiare.
Per esempio, durante la terza prova noi non potevamo andare in bagno, per dire. E prima delle prime due i bidelli controllarono eventuali presenze di bigliettini, nell'unico bagno che potevamo usare.
Che vita difficile.

Anonimo ha detto...

a parte che parlare di terza prova mi fa sentire male....per me sono già passati dieci anni da allora...però ricordo che si poteva copiare di brutto....e io ho passato la domanda di tedesco a tutta la classe, tant'è che alla fine mi hanno fatto la ola e ne vado tutt'ora ancora molto fiera. poi era il primo anno che c'era sta cagata della maturità nuova, quindi ricordo che alcuni prof ci avevano detto chiramente le domande che ci avrebbero fatto all'orale, così per gradire! :)
ricordo che al tema usci giolitti (lo odiavo giolitti) come argomento storico, italiano il fottutissimo male di vivere (sempre peggio)....un tema sulla piazza come luogo di incontro (boh!!!) e un tema di cultura generale sulla tecnologia (quello c'è fisso ogni anno)...laura

gabrielecannilla ha detto...

@emmegibi':
ti stupiresti vedendo che fenomeni da baraccone girano a scuola oggigiorno.
il mio consiglio di classe e' formato da assunzioni obbligatorie, roba che ti ammazzeresti dalle risate, se non fossi piu' che consapevole che quel gruppo di minorati e' l'unico responsabile della tua formazione culturale.
gia'.

@laura:
anch'io odio giolitti, mi fa' venire il mal di vivere.
quindi potrebbe essere un ottimo spunto per la seconda traccia (...).
certo che se mi uscisse un tema sulla piazza come luogo di incontro... io in piazza incontro il mio pusher, ma non credo basti per riempire nemmeno una facciata.
bah.

Anonimo ha detto...

i temi di italiano sono totalmente inutili.

(più vado avanti con gli studi, più il mio interesse sta scemando)

gabrielecannilla ha detto...

@pinka:
occhio che non scemi del tutto prima dell'esame.
il mio ad esempio lo ha fatto in quarta e mi ci sono fermato un anno.

il primo sintomo e' il cosiddetto "studio, ma mi salto i giorni piu' pallosi".
il lunedi' lo salti perche' tanto non ci sono materie toste.
il martedi' perche' ci sono troppe materie toste.
il mercoledi' c'e' religione.
il giovedi' educazione fisica.
il venerdi' entri, ma un'ora dopo, tanto c'e' quella scema di inglese. sempre che non incontri qualcuno che se la vuole bigiare con te.
il sabato "beh, la verita' e' che tutta la settimana ho fatto cosi' perche' ero stanca, quindi meglio prendermi questo week-end lungo e riposarmi: settimana prossima torno fresca e mi metto sotto."


il succo del discorso?
proprio quando senti di essere al limite e non farcela piu' non ti devi concedere nemmeno un cedimento, altrimenti crolli come un castello di carte. parola mia.

alesstar ha detto...

io usai un metodo sì infallibile, 2001 anche io:
attache per i bigliettini messi nei finachi degli slip, e liberi per il reggiseno.
certo, avevo già una quinta all'epoca, non se ne sarebbero accorti mai xD