martedì 7 agosto 2007

io parlo tamarrese

- "mi mandi a male"= mi fai impazzire.
varianti: "mi mandi a mario", "mi mandi al mare".
- "come se la scanna!"= come va' veloce!
varianti: "come se la tarella", "come se la pattina".
- "quanto te la meni?!"= quante arie ti dai?! - quanti problemi ti fai?!
varianti: "quanto te la tiri?!", "quanto te la spruzzi?!".
- "sei un gallo"= sei un grande.
- "sei il peggiore"= sei il migliore.
- "sei un pagliaccio"= sei un pirla.
- "sdruso"= sorso.
- "stizza" o "sizza"= sigaretta.
- "smoffo"= tiro (di sigaretta/canna).
- "capata"= morso/pezzo (di cibo solido).
- "sifone"= canna.
- "ripigliati" o "riacchiappati"= riprenditi.
- "pregio!"= wow!
- "precioiz" o "preciso"= perfetto.

... cazzo, e' dura essere ggiovane.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono decisamente vecchia, conoscevo solo quanto te la tiri/meni. E vabbè, ripigliati.

"Ai miei tempi", per dire che si aveva fatto una figura di merda, si diceva "che para". Ne ignoro l'origine e il significato.
E quando andai a Londra da sola, andava di moda "a paletta", senza una collocazione precisa, si poteva usare anche in metropolitana ("entriamo a paletta". Certo certo).
Ce ne sarebbero altre, ma non le ricordo, non sono mai stata una fan del linguaggio ggggiovane, io già al liceo usavo "succedaneo".

Anonimo ha detto...

io conoscevo solo "ripigliati", ma nella versione romana "ripijate".

ma di dove sei?

gabrielecannilla ha detto...

io sono di milano e, si sa, a milano la fantasia si spreca, questa non e' che la punta dell'iceberg.
tra l'altro e' un linguaggio usato soprattuto dai drogati, categoria che conosco "a paletta" (lol), vista la mia zona.

ah, dimenticavo:
"un cifro"= tanto
"un cifrocchio"= tantissimo