sabato 6 febbraio 2010

a volte ritornano

io sarei un po' Luca, quello della canzone.

(...)

ehm... intendo "Usami" di Luca Dirisio, non "Luca era gay" di Povia.
nel senso che sono sempre io a prenderlo in quel posto.

(...)

no, aspetta, credo di aver reso la faccenda ancora piu' ambigua.
vabbe', dai, cazzate a parte, il succo e' che alcuni personaggi che si professano vicini al sottoscritto in realta' se ne sbattono.
e io non ce la faccio piu'.
quindi se ci tenessero anche solo un minimo a me, lo capirebbero e la smetterebbero di chiamare.

ma non lo faranno.

6 commenti:

Mbee ha detto...

:(
posso dire che ti capisco?

gabrielecannilla ha detto...

@mbee:
certo.
cioe', vabbene ascoltare tutti, non perdersi mai d'animo, esserci sempre per chiunque... ma ogni tanto farebbe piacere qualcosa in cambio.

un gesto d'affetto una tantum.

Mbee ha detto...

@KAN
Già, oppure..
..essere chiamata la sera in cui, dopo mesi in cui ti sbatti per organizzare con le tue 3 amiche, loro vanno insieme al cinema..

(un esempio a caso eh)

chiù ha detto...

(quel "ma anche no" qui sopra scoraggia non poco. fortuna (mia, sfortuna tua) sono coraggiosa. )

ah, beate conoscenze camuffate da amicizie.
w la convenienza, w l'ipocrisia.

la solidarietà è passata di moda, temo.
molto molto tempo fa.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
gabrielecannilla ha detto...

@mbee:
sisi', ovviamente a caso... anche il mio post e' del tutto generico.

(...)

@chiu':
io piu' che altro non so come fanno certe persone a dormire la notte.

@Anonimo:
non ti pare un enorme spreco di energia pubblicizzare qualcosa su un blog visitato da poche persone, che gia' solo per il fatto che mi leggono sono interdette giuridicamente sicche' non potranno acquistare nulla da te?

tantopiu' che mo' cancello e soprattutto "tu" sei solo un programma che gira a scrivere sempre le stesse cose... pero' dato l'argomento del post potrai capire che anche se mi fa' piacere discutere con te non voglio aprirmi troppo perche' non credo che tu tenga a me quanto io a te.

(...)
(...)
(...)

scusatemi, e' un brutto periodo.