e' periodo pre-natalizio.
i bimbi compilano lettere per Babbo Natale, i genitori si vendono i reni per comprare la Valle del Destino dei Gormiti ai figli trentacinquenni, i negozianti si rotolano nell'oro, le Poste Italiane non riescono a sputar fuori il dannato tracking di un PaccoCelere 3, i postini spacchettano i vari PaccoCelere 3 per trovare dei bei regali ad amici e parenti, le donne addocchiano ammiccanti diamanti in vetrina che "amooore... perche' non mi prendi quello per natale? costa solo duemilasettecentoquarantanovennovantanove euro...", gli uomini sbavano e cantano, cantano e sbavano.
cantano Jingle Bells Rock, canzone che li ha sempre nauseati, fingendo di adorarla nel testo e nella melodia, cosi' magistralmente prodotta.
e lo fanno solo per avere una buona scusa per girare la testa al televisore, cosi' rapidamente da spezzarsi quasi il collo, quando passa la pubblicita' di Golden Point.
qualcosa tipo:
Lei: "amore?! cheffai?! guardi lebbionde?!"
Lui: "no, scusa amore, ho sentito Jingle Bell Rock... sai quanto amo quella can... can... cahhh... dehehihoho..."
Lei: "amooo'?!"
Lui: "... eh?! ti giuro, non stavo guardando! stavo... stavo... ambaccabanane."
c'e' da riconoscere, piccola nota personale, che "tanta roba", come si dice dalle mie parti.
evviva il Natale.
venerdì 7 dicembre 2007
what we men want #3
Pubblicato da
gabrielecannilla
alle
14:31
Etichette: Babbo Natale, Golden Point, Jingle Bell Rock, KAN, Natale, Poste Italiane, what we men want
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2 commenti:
per usare un eufemismo: il natale ci sta sul cazzo.
(natale è l'eufemismo)
beh, e' chiaro che l'eufemismo e' natale. :D
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