martedì 4 settembre 2007

old-school

ennesima rubrica che parla della mia vita scolastica alle elementari. e, dio-mio-fulminami, ce n'e' di roba da dire. oooh si'. here it comes:

da piccolo volevo fare l'archeologo.
beh, si, anche il guardiacaccia e l'astronauta, ma soprattutto l'archeologo.

alle elementari, mentre gli altri bimbi giuocavano a pallone, io e un mio amico scavavamo fossati che nemmeno a Omaha Beach, in cerca di resti antichi e minerali.
soprattutto minerali. perche' ogni sasso era un minerale. dentro.
prendevamo dei blocchi di granito 15x10x15, qualcosa come un chiletto e mezzo l'uno, che all'epoca erano pesantissimi, li staccavamo dal terreno, perche' erano la pavimentazione del cortile, e ne poggiavamo uno a terra come base.
poi, il pirla di turno, poggiava una pietra sul blocco, e la teneva mentre un secondo caricava il colpo e ci schiantava sopra l'altro blocco. l'abilita' stava nel togliere la mano in tempo.
ah, quante dita mi ruppi... due.
ma ne ruppi di piu' agli altri.

vi chiederete perche' qualcuno dovesse tenere un sasso inanimato, quindi impossibilitato a muoversi. perche' la volta che il sasso si mosse, una scheggia vagante si conficco' nella gamba del mio amico. ma soprattutto per il brivido e l'adrenalina.

ringrazio il bidello per aver mantenuto la calma anche difronte alle trincee che scavammo e al selciato che, ormai, non selcia piu'.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

pure io volevo fare l'archeologa (nulla mi vieta di farlo in futuro, ma sai com'è, ti pagano poco...).

una volta io e una mia amica trovammo un osso: pensammo subito che fossero i resti di un animale preistorico.

(...)

era la mandibola di una mucca.

gabrielecannilla ha detto...

e la cosa non ti ha traumatizzata?
strano.

no, io ossa mai (avrei voluto). ma in un prossimo capitolo vi parlero' ancora di questa mia passione. :D

Anonimo ha detto...

tantissimo. il mio sogno di fare la scoperta del secolo è stato mandato in frantumi da una semplice, inutile, banalissima mucca. son cose.