io sarei un po' Luca, quello della canzone.
(...)
ehm... intendo "Usami" di Luca Dirisio, non "Luca era gay" di Povia.
nel senso che sono sempre io a prenderlo in quel posto.
(...)
no, aspetta, credo di aver reso la faccenda ancora piu' ambigua.
vabbe', dai, cazzate a parte, il succo e' che alcuni personaggi che si professano vicini al sottoscritto in realta' se ne sbattono.
e io non ce la faccio piu'.
quindi se ci tenessero anche solo un minimo a me, lo capirebbero e la smetterebbero di chiamare.
ma non lo faranno.
sabato 6 febbraio 2010
a volte ritornano
Pubblicato da gabrielecannilla alle 23:44
Etichette: gentaglia, KAN, Luca Dirisio, strane amicizie
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6 commenti:
:(
posso dire che ti capisco?
@mbee:
certo.
cioe', vabbene ascoltare tutti, non perdersi mai d'animo, esserci sempre per chiunque... ma ogni tanto farebbe piacere qualcosa in cambio.
un gesto d'affetto una tantum.
@KAN
Già, oppure..
..essere chiamata la sera in cui, dopo mesi in cui ti sbatti per organizzare con le tue 3 amiche, loro vanno insieme al cinema..
(un esempio a caso eh)
(quel "ma anche no" qui sopra scoraggia non poco. fortuna (mia, sfortuna tua) sono coraggiosa. )
ah, beate conoscenze camuffate da amicizie.
w la convenienza, w l'ipocrisia.
la solidarietà è passata di moda, temo.
molto molto tempo fa.
@mbee:
sisi', ovviamente a caso... anche il mio post e' del tutto generico.
(...)
@chiu':
io piu' che altro non so come fanno certe persone a dormire la notte.
@Anonimo:
non ti pare un enorme spreco di energia pubblicizzare qualcosa su un blog visitato da poche persone, che gia' solo per il fatto che mi leggono sono interdette giuridicamente sicche' non potranno acquistare nulla da te?
tantopiu' che mo' cancello e soprattutto "tu" sei solo un programma che gira a scrivere sempre le stesse cose... pero' dato l'argomento del post potrai capire che anche se mi fa' piacere discutere con te non voglio aprirmi troppo perche' non credo che tu tenga a me quanto io a te.
(...)
(...)
(...)
scusatemi, e' un brutto periodo.
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