e' quando la tua amica, con cui stai facendo shopping natalizio da qualcosa come quattro ore, ti chiede: "mi passi quel maglione sabbia? no, quello e' beige!", che ti rendi conto delle vere differenze tra uomo e donna.
infatti e' strano come l'occhio maschile sia in grado di riconoscere solo i colori primari e secondari (e in alcuni casi qualche terziario), mentre quello femminile riesca a distinguere colori quaternari, pentanari, finanche dodecarerna... dodecan... dodici + "-nari".
insomma, cosa cambia tra "sabbia" e "beige"? che colore e' "amaranto"? che differenza c'e' tra "celeste", "turchese", "azzurro" e "blu chiaro"? che e' un colore "pastello"? il "verde acqua" e l'"acquamarina" si differenziano solo per il contenuto salino?
ma soprattutto, voi donne capirete mai che noi uomini siamo esseri semplici, e che per farvi comprendere da noi vi basterebbe parlarci come fareste con un bambino?
martedì 29 dicembre 2009
ma come fate?
Pubblicato da gabrielecannilla alle 00:02
Etichette: colori, donne tududu, KAN
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10 commenti:
Tipo mio padre non riconosce il rosa salmone e se lo sente nominare lo considera tutt'al più un arancione un po' sbiadito, come sono per lui non colori il blu petrolio, il verde mela o il carta da zucchero. L'amaranto sì perchè le sue nozioni calcistiche le riportano alle maglie del Torino, ma si ferma qua.
@pinka:
il carta da zucchero l'hai inventato, vero?
(...)
no, esiste eccome, mio caro, ed è più o meno questo: http://www.verycool.it/wp-content/uploads/2008/05/sarahjessicaparker.jpg
@pinka:
ebbeh.
e' decisamente carta da zucchero.
non avrei saputo definirlo meglio.
(...)
beh sai cosa mi diverte un sacco?mandare mio padre al supermercato a comprarmi gli assorbenti. è un pò come te coi colori. non li distingue. così gli dico, che so: coprami gli assorbenti bianchi e blu. e ci arriva così eh? laura
@laura:
premessa: sono dell'idea che mandarci a comprarvi gli assorbenti e' una cosa che fate per puro sadismo.
detto cio' non e' che sia cosi' difficile comprare un pacco di assorbenti, il difficile e' farlo senza poterli guardare ne' toccare per piu' di 0.3 secondi.
e voi lo sapete che non possiamo guardarli ne' toccarli per piu' di 0.3 secondi.
quindi specificarci il colore, in modo che possiamo identificarli con un rapido sguardo e' il minimo che potete fare.
gia'.
La maglia del Torino è granata, non amaranto... ed il petrolio è verde, non blu... ed il salmone è un pesce, non un colore :D
Una volta ho letto un libro in cui si provava scientificamente questa cosa; senza scendere in dettagli, pare che l'occhio delle donne sia dotato di maggiori recettori ai colori e sappia dunque cogliere più sfumature di quello maschile. Inoltre, le donne avrebbero un senso più sviluppato nella visione d'insieme (i cosiddetti "occhi anche nel culo" ^_^), il che permetterebbe loro per esempio di trovare istantaneamente una cosa nel frigorifero o uno specifico oggetto in un cassetto pieno di roba (quando a noi uomini capita invece sempre di dire "donna, dove hai messo la birra" - e poi è lì, davanti ai nostri occhi).
Però noi uomini vinciamo nella visione a lunga distanza, sicchè siamo in grado di vedere un paio di tette a 10 km dal punto in cui ci troviamo :)
E' tutta una questione di istinti primordiali. ;)
@anonimo:
sulla maglia del Torino mi fido.
il petrolio e' campo mio, quindi avendolo visto confermo che non e' blu. con un po' di fantasia puo' essere marroncino, verdognolo o giallognolo, ma in pratica e' nero.
il salmone resta un pesce.
@Padda:
ah, quindi c'e' anche una spiegazione scientifica?
in ogni caso, con una visione d'insieme piu' sviluppata e una maggiore gamma di colori percepibile, le donne vincono due a uno... mmm... allora facciamo cosi': diciamo che noi, oltre a vedere piu' lontano, pisciamo anche piu' lungo, cosi' almeno e' un pareggio.
(...)
non solo, noi pisciamo mirando. se non è una vittoria questa....
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