questi silenziofobi, questi baccanodipendenti.
oggigiorno mi viene difficile leggere, con tutto il frastuono che c'e'.
appena apro il libro, da fuori arriva il tump tump tump di un'autoradio.
esplosioni e stridii di pneumatici fanno vibrare le pagine. i casi sono due: o i vicini dell'appartamento di sotto stanno avendo un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine, o hanno la TV troppo alta.
dal soffitto arrivano le risate di una sitcom. pochi sanno che queste risate sono state registrate tutte negli anni cinquanta. risate di persone per la maggior parte decedute.
nell'appartamento accanto il figlio dei vicini abbaia le parole di un pezzo metal.
questi mediadipendenti. questi silenziofobi.
e' in questi casi che chiudo gli occhi.
pietre e bastoni ti rompono le ossa, ma non c'e' parola che farti male possa.
e nella mia mente li vedo buttare indietro la testa e cadere riversi, come bambole di pezza, uno ad uno. una morte pulita, senza spargimenti di sangue, senza agonie strazianti, senza peristalsi inversa, ovvero quel genere di spasmo letale in cui il tuo apparato digerente si mette a funzionare al contrario e rigetti materia fecale. "vomiti merda", direbbe Nash.
cosi' accade anche al signor Streator che, durante la stesura di un articolo riguardante le morti in culla, scopre l'oscuro potere di un'antica filastrocca africana: un canto della dolce morte, in grado di far "addormentare" per sempre la persona alla quale la si legge.
decide quindi di distruggerne le copie prima che qualcuno ne venga a conoscenza, facendo cadere il mondo intero nel caos.
un caos dominato dalla paura del rumore, del suono.
un caos che, in qualche modo, attrae nostro protagonista.
cosi' la sua caccia alle copie del canto si trasforma anche nella ricerca di una morale, di un equilibrio, della felicita', di una redenzione, di pace, di normalita'...
in un'escalation nichilista, il signor Streator vedra' cadere ogni sua certezza, finche' tutto sara' messo in discussione, anche la sua stessa volonta'.
ad accompagnarlo, nel bene e nel male, in questo suo viaggio, ci saranno tre personaggi chiave: Helen, unica altra persona al mondo a conoscere la filastrocca; la giovane assistente di Helen, Mona, appassionata di magia; infine Ostrica, ragazzo di Mona, ambientalista, forse un po' troppo.
tutti e tre saranno "assorbiti" dal nostro labile protagonista, che alla fine dovra' trovare se' stesso.
o forse no.
insomma, non sono mai stato bravo a scrivere recensioni, ma vi consiglio caldamente "Ninna Nanna" di Chuck Palahniuk, forse appassionante thriller mascherato da trattato filosofico, forse trattato filosofico mascherato da appassionante thriller.
il libro e' scritto in maniera scorrevole, con frequenti ripetizioni e ridondanze (solo raramente eccessive) che gli danno un ritmo cantilenante. una ninna nanna, appunto.
una volta preso il via, si legge da solo.
P.S.:
uno speciale ringraziamento ad alesstar per avermelo consigliato.
sabato 12 settembre 2009
lullaby
Pubblicato da gabrielecannilla alle 22:20
Etichette: Chuck Palahniuk, KAN, ninna nanna
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13 commenti:
ho creato un mostro
Chuck Palahniuk è pur sempre Chuck Palahniuk.
@aless:
urgente nei prossimi giorni recuperare altre opere di palahniuk.
e' una droga.
@mbee:
gia'.
cioe', credo che diro' "gia'" dopo averne letti un paio.
P.S.:
domattina test d'ingresso a biotec.
tu?
ne ho due in attesa, però me lo segno: il prossimo è questo.
se l'adsl m'assiste, ti mando una mail pregna di allegati.
@pinka:
brava... cosi' poi mi dici cosa te n'e' parso.
@aless:
vai, vai, manda.
ti rispondero' nei prossimi giorni, appena ho un po' di tempo per mettermi seduto e scrivere qualcosa di sensato. :D
@Kan
Ho abbandonato l'ipotesi biotec, il 22 ho il test a chimica farmaceutica.
Ti consiglio "Cavie" di Chuck, a me è piaciuto anche se in molti l'hanno trovato "troppo crudo".
@mbee:
CTF?
dai, siamo comunque li'. in bocca al lupo. ;)
comunque tu lo sai che dopo "e' natale", "troppo crudo" e' la coppia di parole che piu' mi rende felice, vero? :D
lo prendero'. magari oggi, dato che avevo in programma un salto all'auchan.
in tutto ciò, ci siamo dimenticati anche quest'anno della giornata dell'italiano sano (me ne sono ricordata scorrendo la tua home ._.)
@aless:
si', infatti, me n'ero accorto pure io.
purtroppo era un'iniziativa destinata a fallire in partenza. ha vinto la nioranza dela grammatika.
@Kan
Abbiamo gusti molto simili allora :)
Crepi :)
e io ti consiglio invisible monsters, e soffocare, sempre di chuck...più andavo avanti nel tuo post e più mi rendevo conto che stavi parlando di ninna nanna e pensavo..." nooooo, kan.net sposami!!!".
perchè ho sempre desiderato trovare un uomo con questa mia stessa passione, e quando parlo di lui, con tutta l'esaltazione del caso mi guardano tutti male! laura.
@laura:
per il momento sto leggendo "un posto nel mondo" di fabio volo.
piu' che altro perche' la mia migliore amica mi ha ordinato di farlo. ma lo sto leggendo un po' a fatica... appena lo finisco mi fiondo di nuovo su palahniuk. non vedo l'ora.
e... ehm... grazie per la proposta. se mai dovessi decidere di sposarmi ti metto in cima alla lista.
@aless:
ah, dimenticavo.
grazie.
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